Il concetto di Employee Brand Advocacy  sta guadagnando sempre più risonanza nel panorama aziendale moderno. Riconoscere e coltivare i migliori Ambassador aziendali è diventato un aspetto cruciale per consolidare la reputazione e il successo di un’organizzazione. In questo articolo, esploreremo tre passaggi fondamentali per individuare e potenziare i migliori Employee Advocates, trasformandoli in autentici portavoce del brand.

Comprendere il Concetto di Employee Brand Advocacy:

Prima di individuare i migliori Ambassador, è essenziale comprendere appieno cosa significa essere un “Employee Advocate”. In breve, si tratta di collaboratori entusiasti e appassionati che, oltre a svolgere i propri compiti, si impegnano attivamente a promuovere e difendere l’immagine aziendale. Questi ambasciatori interni sono preziosi in quanto possono influenzare positivamente l’opinione pubblica e costruire una connessione autentica con il pubblico.

Identificare i Potenziali Employee Advocates:

Il secondo passo cruciale consiste nell’identificare i dipendenti che hanno il potenziale per diventare ambassador efficaci per il brand. Per individuare questi talenti all’interno dell’azienda si possono utilizzare diverse strategie:

  1. Monitoraggio dell’Impegno e della Partecipazione: Osservare l’attività online e offline dei dipendenti può aiutare a individuare coloro che già si impegnano attivamente nel promuovere la cultura aziendale.
  1. Raccolta di Feedback: Chiedere feedback e opinioni ai colleghi può rivelare chi è particolarmente appassionato del lavoro e dell’azienda.
  1. Analisi della Presenza Online: Esaminare la presenza online dei dipendenti può rivelare chi utilizza i social media o altre piattaforme per condividere contenuti professionali sull’azienda. Questi individui potrebbero essere ottimi candidati per diventare ambassador aziendali.

Creare Programmi di Formazione e Incentivazione:

Una volta individuati i potenziali ambassador, è essenziale investire nella loro formazione e incentivarli a svolgere il ruolo di advocate aziendali. Ciò può includere:

  1. Formazione sulla Brand Identity: Fornire una formazione dettagliata sulla brand identity, il tono di voce, i valori e gli obiettivi dell’azienda per garantire che gli ambassador abbiano una comprensione approfondita della cultura aziendale.
  1. Offrire Incentivi: Creare programmi di incentivi che riconoscano e premiano gli sforzi degli ambassador, trasformando il loro impegno in un’esperienza coinvolgente e divertente. Ciò può essere ottenuto tramite un processo di gamification: attraverso contest, classifiche, premi e sistemi di punti. In questo modo l’esperienza di condivisione di contenuti diventa un vero e proprio gioco, coinvolgendo i partecipanti a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.
  1. Fornire Strumenti Adeguati: Assicurarsi che gli Ambassador abbiano accesso a strumenti e risorse che semplifichino la condivisione di contenuti aziendali, come guide o piattaforme social aziendali. Tramite una versione mobile i collaboratori possono condividere contenuti e promuovere il brand comodamente da qualsiasi luogo, inoltre la versione in app permette di abilitare delle notifiche push automatizzate per stimolare l’attività dei partecipanti.

In conclusione, identificare e coltivare i migliori Employee Advocates è un investimento prezioso per qualsiasi azienda. Questi ambasciatori interni, quando adeguatamente supportati e motivati, possono diventare una forza potente per migliorare la reputazione del brand e stabilire connessioni significative con il pubblico. Implementando i tre passaggi descritti sopra, le aziende possono creare una squadra di advocate aziendali pronti a promuovere con passione e autenticità la missione e i valori dell’organizzazione.

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