Inutile fare finta di nulla: l’estate è appena finita, in agenzia è ancora vivido il ricordo del bellissimo Social Media Marketing Day 2013 di Giugno a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare con uno speech sulle Social Analytics, e già si pensa al prossimo anno.

To do list, desideri e obiettivi, che in ambito aziendale si traducono in budgeting e pianificazione per il 2014 che verrà. Perché se questo periodo è stato di crisi, sempre più aziende di qualunque dimensione si stanno accorgendo dell’importanza del Digital non solo per le attività di comunicazione e branding, ma anche per incidere direttamente sulle vendite (eCommerce, Social Commerce, …).

Diventa dunque necessario ‘alzare il tiro’ rispetto all’anno che sta per chiudersi, cercando di ottimizzare la presenza online aumentandone efficacia ed efficienza. Questione di Social Media ROI! E due dei social network su cui si concentrano gran parte delle strategie di Social Media Marketing sono sicuramente Facebook e Twitter: se del primo abbiamo già parlato in passato (ricordate le 5 metriche efficaci di Facebook Analytics da studiare e imparare sotto l’ombrellone?), Twitter rimane per molti una piattaforma un po’ ‘esotica’, di sicuro potenziale ma ancora tutta da scoprire.

Come misurare la performance del brand su Twitter, con quali metriche e social KPI? E’ possibile andare al di là dei dati più semplici e scoprire nuovi insights, grazie a cui collegare sempre di più metriche social e risultati di business?

A questo proposito, complice anche la recentissima creazione della dashboard per Twitter del tool BEWE di Social Intelligence, ecco un assaggio di 3 metriche Twitter che vanno ‘più in là’ del tradizionale numero di RT, applicate per esempio a un campione di brand legati all’industry alimentare (prodotto: birre) in un determinato lasso temporale (10 Settembre/10 Ottobre 2013).

SHARE OF FOLLOWER

Lo Share of Follower consiste nel rapporto tra numero di follower di ciascun specifico account rispetto alla somma del numero di follower di tutti gli account. Una metrica molto utile per capire quale è il vostro posizionamento in termini quantitativi rispetto a quello dei competitor… riuscendo magari a smascherare qualche trucchetto legato ai fake follower 😉

 

ENGAGEMENT RATE

Naturalmente, non basta avere tanti follower (livello dell’awareness): un secondo step fondamentale in un’ipotetica ‘piramide del Digital Value‘ consiste nel generare engagement, ovvero nel riuscire a coinvolgere adeguatamente gli utenti che seguono un account. Solo in questo modo l’obiettivo revenue potrà essere più vicino!

Ecco allora la metrica dell’Engagement Rate, che misura la percentuale di utenti unici attivi rispetto al totale dei propri follower.

INTERACTION TYPE

Come fare a mantenere coinvolta la base follower? Attraverso un adeguato Content Mix: per ottimizzare questo mix puntando sul giusto equilibrio di contenuti pubblicati, è importante capire le interazioni ‘ricevute’ in termini di risposte ai tweet, RT e citazioni. Detto altrimenti, in che modo i follower si interfacciano con l’account?

CONCLUSIONI

Ottimizzare, ottimizzare, ottimizzare.

Il web offre una miniera di dati, che se analizzati e tradotti nelle giuste informazioni possono diventare le principali leve per definire la Digital Strategy aziendale. D’altra parte, accontentarsi del semplice “esserci” senza impostare un’adeguata dashboard di Social Analytics nel migliore dei casi può portare alla stagnazione, nel peggiore può diventare fatale.

Strumenti come Social Intelligence – di cui vi abbiamo dato solo un ‘assaggio’ in questo post – si posizionano allora come i migliori alleati per l’impostazione e la corretta gestione di Progetti e Strategie di Social Media Marketing. Per saperne di più non esitate a contattarci, oppure a richiedere una demo direttamente sul sito web del prodotto.

Riguardo invece alle metriche Twitter proposte nell’articolo, cosa ne pensate? Altre Social Metrics interessanti da segnalarci e proporci?

 

Alberto Maestri e Giuliano Fazi